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•giugno 15, 2008 • 3 commenti

E’ stato un vero piacere condividere con voi i miei pensieri anche se a volte discostanti tra loro. Grazie a tutti , probabilmente continuerò a scrivere ogni tanto, aggiornando questo Ferroso blog quando potrò. Per il momento mi accontento così, in alto i martelli fratelli Nani e UP THE IRONS!!!

Non vi sarete dimenticati di noi vero?

•giugno 15, 2008 • Lascia un commento

Nel folklore tedesco, il coboldo è un folletto poco socievole. La parola deriva dal tedesco kobalt o kobold che significa appunto “coboldo”. Nelle traduzioni, spesso il termine coboldo viene tradotto (o viene usato per tradurre) nomi di altre creature grosso modo equivalenti tratti da altre tradizioni folkloristiche, per esempio elfo, goblin o leprechaun.

La versione più comune del coboldo, nota in tedesco come Heinzelmännchen, appare tra l’altro nelle fiabe dei fratelli Grimm. Si tratta di una sorta di elfo domestico che si occupa delle faccende di casa ma spesso in modo dispettoso. Un esempio particolare di questo genere di coboldo è un personaggio noto con nome di Hinzelmann, e che costituisce la versione tedesca dell’anglosassone Robin Goodfellow.

Un altro tipo di coboldo, più simile agli gnomi, infesta le miniere e altri luoghi sotterranei, spesso ostacolando il lavoro dei minatori. È dal riferimento a questo mito che prende nome il cobalto, un metallo noto per essere velonoso e per inquinare altri elementi (vedi nickel).

I Goblin , i più malvagi

•giugno 15, 2008 • Lascia un commento

Caratterizzati da una bassa statura, erano accusati di rapire durante la notte donne e bambini, sostituendo questi ultimi con i propri mostruosi figli. Talvolta compaiono sotto forme animali, il che rispecchia la loro natura bestiale. I goblin sono tentatori e usano spesso i frutti proibiti del regno delle fate per attirare le loro vittime.Vivono spesso in grotte sotteranee.

I goblin sono rappresentati come piccole creature umanoidi dalla pelle marroncina, ma che può variare dall’arancio al rosso scuro, e dai lineamenti appuntiti.

La loro forza risiede nel numero, poiché essendo poco robusti e alquanto bassi non dispongono di grande potenza se presi singolarmente.

Troll Norvegesi

•giugno 15, 2008 • Lascia un commento

Trattandosi di una figura evolutasi in un contesto di tradizioni orali e grande dispersione geografica, le sue caratteristiche fisiche e comportamentali non sono codificate con precisione, si pensa che le loro mani ed i loro piedi avessero solo quattro dita, avessero tutti lunghi nasi, fossero ruvidi, irsuti e rozzi e tutti avessero una coda dal folto pelo. In linea di massima, a seconda del filone folkloristico di provenienza, è possibile identificare due tipi di troll: uno di dimensioni giganti e dal comportamento maligno (simile a un orco) e uno di dimensioni umane e dal comportamento benevolo. Si racconta che i troll rubino i bambini alle famiglie mentre dormono e mettono nel letto un altro bambino, oppure un cucciolo di troll.

Alcune caratteristiche attribuite, a seconda del caso, ai troll:

  • quando viene colpito dalla luce del sole diventa di pietra: dunque si muove solo di notte o nella foresta più fitta
  • ha carattere più spesso cattivo oppure buono ma biricchino
  • ha aspetto orripilante (anche con due teste) e può diventare molto violento
  • solo i bambini possono vederlo
  • solitamente condivide con altri esemplari le caverne naturali presso dei corsi d’acqua che utilizza per bere

La figura del troll ha avuto ampia diffusione anche all’interno della tradizione folkloristica anglosassone, probabilmente in seguito alla prolungata presenza vichinga nelle isole Orkney e Shetland. I troll scozzesi si chiamano trow e sono bassi, invisibili e notturni.

Il Leprecauno , mitologia d’Irlanda

•giugno 15, 2008 • Lascia un commento

Nell’iconografia classica vengono rappresentati come uomini anziani, dediti alle burle e agli scherzi. Si dice che non possano scappare se li si guarda fissi, ma se ci si distrae svaniscono immediatamente

Sono spesso dipinti come creature innocue e schive, che vivono in solitudine in località sperdute, sebbene alcuni credano che vivano in compagnia di altri spiritelli. Il loro passatempo è costruire scarpe per il popolo delle fate e per se stessi.

Nonostante siano esseri sostanzialmente solitari, si ritiene che siano capaci di ottima conversazione.

Un leprechaun mentre suola delle scarpe, in un'incisione del 1858.  In precedenza l'immagine dei leprechaun era meno omogenea.

Un leprechaun mentre suola delle scarpe, in un’incisione del 1858. In precedenza l’immagine dei leprechaun era meno omogenea.

Tra le credenze più diffuse c’è quella secondo cui, come gli gnomi, siano estremamente ricchi e che siano soliti occultare tesori in località nascoste, rivelate solo a coloro che riescono a catturare e interrogare il leprechaun con domande specifiche. Si dice che abbiano numerosi tesori seppelliti durante i periodi di guerra.

Se catturati, spesso acconsentono a rivelare l’ubicazione delle loro ricchezze, ma in seguito trovano il modo di confondere chi ha ottenuto questa informazione e salvare il proprio oro in extremis. All’occasione, infatti, sanno essere subdoli e scaltri, con una mente acuta: molti racconti presentano storie di eroi umani superati in arguzia da queste creature.

Alcune storie comuni sono: Un contadino (o un ragazzo) cattura un leprechaun e lo obbliga a rivelargli la posizione del tesoro nascosto. Il leprechaun lo assicura che il tesoro è seppellito in un campo dietro una particolare pianta. Il contadino lega un nastro rosso alla pianta e strappa alla creatura la promessa che non toglierà il nastro, poi va a prendere un badile. Al suo ritorno, vede che ogni albero nel campo ha un nastro identico, rendendo impossibile il recupero del tesoro.

Una ragazza trova un leprechaun e ottiene di sapere dove si trova il tesoro. Lo prende in mano e si fa guidare sul posto, ma all’improvviso sente un rumore alle sue spalle. Il leprechaun le urla di scappare, perché è inseguita da un nugolo di vespe, ma appena la ragazza si volta, lo spiritello sparisce nel nulla.

In altre storie si dice che cavalchi i cani da pastore nella notte, lasciandoli stremati e sporchi la mattina dopo

Gremlins

•giugno 15, 2008 • Lascia un commento

Malgrado sia spesso associato nei racconti ad altre creature mitologiche come elfi, gnomi e leprecani, le origini di questo mito sono molto recenti e sono state individuate nella seconda guerra mondiale: secondo i piloti della Royal Air Force britannica, i gremlin sono spiritelli scherzosi che sono specializzati nel sabotare gli aeroplani. In questo modo i piloti e il personale di supporto identificavano, in modo più o meno superstizioso, una causa per i frequenti inconvenienti meccanici a cui andavano soggetti i mezzi.

I gremlin sono stai poi utilizzati nella narrativa fantastica, come ne Il Signore degli Anelli, e da qui sono passati ad altri popolari mondi fantasy come quello del gioco di ruolo Dungeons & Dragons.

Il gremlin non può vantare di un’antropologia o un’iconografia “ufficiale”, consolidata, esattamente per come accade per il troll: il gremlin presenta un aspetto spesso diverso, solitamente variabile in base alla fantasia dello scrittore o alla sua cultura di provenienza. Anche nel film Gremlins si può constatare come la rappresentazione di questa creatura sia del tutto soggettiva e versatile.

Il Gremlin appare ad alcuni una variante del goblin; talvolta le caratteristiche sono talmente simili che si presume siano la stessa identica creatura.

La MiA Storia- Atto I

•giugno 15, 2008 • Lascia un commento

Da Tempo immemorabile ormai sulle terre arcadiche di quella che fu la Capitale del Grande regno di Bisanzio , aleggiavano nubi oscure , nubi che inesorabili giungevano dal mare in una tiepida giornata di metà agosto. Agli uomini quelle nubi altro non apparivano che come oscure , ma passeggere forme cariche di pioggia, ma a chi sapeva guardare meglio, esse erano segno di innovazione, una sorta di guida profetica che avrebbe condotto al Trono un nuovo DM!!!

Fu così che il Nano Marco (che nano lo è davvero) , e l’elfo Fabio ( … gemello di marco)  insieme alla loro compagnia composta peraltro dal leggendario Ladro luca e il Fabbro Enrico con le loro dame di compagnia , accortisi della tetra oscurità che aleggiava sulle terre marittime, decisero che il momento era giunto per proclamare colui che avrebbe saputo spezzare la maledizione di quelle gionate uggiose e mefitiche!!! E fu così … che la sera del mio sedicesimo compleanno mi ritrovai fra le mani i Tre Libri che tra le loro pagine ingiallite celavano ogni verità sul Mondo di Dungeons & dragons! Sto parlando del leggendario manuale del Giocatore, Manuale dei Mostri e l’ancor più introvabile Manuale del Dungeon master che le mie dita sfiorarono con desiderio e Brama di Potere… Non tutti possono possedere quel libro, mi dissero , poichè  una mente debole verrebbe ottenebrata dal potere in essi contenuto! Ma voi oh nostro sovrano siete il Portatore di una Nuova alba… è scritto che quei libri siano vostri.

Al suono di quelle parole decisi che sarebbe stato così, il potere non mi avrebbe assogettato e lo avrei utilizzato solo per fare del Bene , e per creare un mondo frutto Esclusivamente della Mia Mente… E sono convinto che a coloro che come a me è stato dato questo potere, ma allo stesso tempo questa grande responsabilità (….bè…anche spiderman è un DM) , sapranno sfruttarla al meglio e perpetuare i Valori dei Nostri regni!

Per i Veri Heroes..

•giugno 15, 2008 • Lascia un commento

Non so se è peggio questo o Micheal Angelo… certo che questi bardi…devono avere radici naniche!!

Soluzioni a Guitar Hero 3

•giugno 15, 2008 • Lascia un commento

 

Vi lamentavate perchè non riuscivate a fare perfettamente l’ultima canzone di Guitar Hero 3 “Through the fire and the flames” ? Bè, forse perchè non siete giapponesi, non avete le dita che viaggiano a una velocità di 144 Km/h , e perchè avete una chitarra sola!! Ecco la soluzione a come si suona VERAMENTE through the fire and the flames!!

Senza Parole…:o

•giugno 15, 2008 • Lascia un commento

 

…………………..ha vinto lui………………………….